Recensione di Suikoden Tierkreis. [DS]

Casa: Konami
Sviluppatore: Interno
Genere: RPG
Versione: PAL
Giocatori: 1
Piattaforma: DS

La saga di Suikoden è sempre stata considerata in maniera molto particolare dal popolo dei videogiocatori. Ignorata bellamente al tempo dell'uscita del primo episodio (cosa dovuta anche al fatto che di li a poco un certo Final Fantasy VII avrebbe raggiunto gli scaffali dei negozi di tutto il mondo), la saga di RPG targata Konami è riuscita col tempo a recuperare il terreno perduto, anche e soprattutto grazie al secondo capitolo, un vero e proprio tributo a quanto di buono era stato fatto in passato nel campo dei giochi di ruolo bidimensionali di matrice nipponica. Una trama affascinante, musiche splendide e soprattutto 108 personaggi da reclutare per il proprio esercito sono solo alcune delle caratteristiche vincenti della serie sin dall'alba dei tempi. Riuscirà quindi quest'ultimo Tierkreis a replicarle sulla piccola console portatile Nintendo?



THE WAR BEGINS
Come da tradizione, anche la trama di questo nuovo capitolo della saga di Suikoden parte in maniera decisamente "soft", per poi decollare con risvolti decisamente adulti e ricchi di pathos: il protagonista di Tierkreis è un orfanello cresciuto nel piccolo villaggio di Citro, che durante una battuta di caccia entra in possesso di un libro dotato di poteri straordinari. Il volume, infatti, è in grado di donare a chi lo possiede immense capacità magiche ed esoteriche. E ciò capita decisamente "a fagiuolo", visto che un temibile gruppo militare in grado di prevedere il futuro minaccia la tranquillità del paese. Il nostro compito sarà quindi quello di fronteggiare l'armata delle tenebre, arruolando contempo i 108 personaggi destinati ad entrare nella leggenda. Insomma, tutto il fascino narrativo tipico della serie è qui replicato in maniera impeccabile, con le decine di trame e sottotrame che renderanno la storia di Tierkreis affascinante quanto basta.
Il gameplay riprende in toto le caratteristiche ludiche viste in decine di anni di RPG di matrice nipponica: ci sono villaggi da visitare e dungeon da ripulire, con nemici più o meno coriacei che ci bloccheranno il cammino, mentre nel frattempo saremo chiamati a potenziare il nostro party con armi ed armature (oltre alle consuete rune magiche). I combattimenti casuali a turni (per un massimo di 4 personaggi contemporaneamente) sono rapidi e frenetici, e ci permetteranno di mettere in pratica le consuete skills apprese per ciascun protagonista. La World Map è assente, a favore di una sorta di Atlante grazie al quale potremo spostarci di locazione in locazione. Anche le città non sono liberamente esplorabili (piazze, locande e negozi sono infatti visitabili a mò di menù), dettaglio questo che farà storcere il naso a ben più di un giocatore. Fortuna che lo stile e la bellezza estetica di locazioni e personaggi non farà rimpiangere troppo queste infelici scelte di design.
Difatti, a livello prettamente tecnico, Suikoden Tierkreis adempie il suo compito in maniera assolutamente buona, proponendo fondali 2D disegnati a mano e modelli poligonali super deformed di indubbia fattura. Il sistema di controllo, sia via d-pad che tramite pennino, risulta quantomeno intuitivo, non frustrando particolarmente durante le nostre peregrinazioni nel mondo di gioco. Anche la componente audio risulta più che convincente, con musiche decisamente in linea con lo spirito battagliero che permea l'intera vicenda. Infine, la possibilità di reclutare fino a centootto personaggi per il nostro esercito privato (scambiabili anche con amici via Wi-Fi o connessione locale) farà elevare una longevità altresì modesta, fissata sulle 15/20 ore di gioco.

L'ORIZZONTE APPARSO
Cos'altro dire? Nulla, se non che Suikoden Tierkreis adempie il proprio compito in maniera quasi scolastica. Si tratta infatti di un prodotto che non offre veramente nulla di nuovo all'inflazionato genere degli RPG nipponici, ed il suo essere dannatamente derivativo lo renderà insipido ad un'ampia fetta di videogiocatori. Ma è anche vero che nel cuore dell'appassionato, ovvero colui che ricorda ancora con tremenda malinconia i finali dei vecchi capitoli della serie (soprattutto i primi due apparsi su PSone), Tierkreis sarà come tornare a casa dopo un lungo periodo di assenza. Riuscirete a dire di no ad un'emozione simile?

Fonte:gameplus.it

Devo ancora provarlo ma quando giocherò vi farò sapere!! Sta voi commentare!!